Collaborazioni

L’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola è una scuola di alto perfezionamento collocata nella splendida cornice della Rocca Sforzesca di Imola. Nasce all’inizio degli anni ’80 grazie all’intuizione del Maestro Franco Scala e della sua classe di pianoforte del Conservatorio di Pesaro: il merito fu quello di pensare la didattica pianistica in termini nuovi, “incontrando il maestro”, per l’appunto, maturando, cioè, grazie al confronto con l’esperienza di alcuni grandi esponenti del pianismo internazionale, tutti gli aspetti estetici, storici e tecnici dell’ interpretazione.
Primo ospite dell’Associazione fu il maestro Bruno Canino. Da allora passarono dallo studio alcuni tra i più grandi insegnanti e concertisti al mondo come Jörg Demus, Lazar Berman, Aldo Ciccolini, Vladimir Ashkenazy, Nikita Magaloff, Rudolf Firkusny, Boris Petrushansky, Alexander Lonquich, Piero Rattalino, György Sandor, Marcello Abbado e tanti altri. Molti di loro torneranno frequentemente ad Imola anche dopo la costituzione ufficiale dell’Accademia e alcuni diverranno addirittura titolari dei corsi istituzionali di pianoforte. La “bottega” di Franco Scala ha consolidato la propria esperienza, fino a trasformarsi in Accademia Internazionale, con sede nella Rocca Sforzesca di Imola.
Vladimir Ashkenazy ne è il presidente onorario. Oggi si annoverano anche numerosi seminari tenuti da personalità del mondo musicale non direttamente legate al pianoforte come Alberto Basso, Paolo Gallarati, Giovanni Carli Ballola, Gustav Kuhn, Quirino Principe, Riccardo Chailly, Giorgio Pugliaro. L’Accademia ha raggiunto una straordinaria fama internazionale, acquisita negli anni anche grazie alla vittoria, da parte dei propri allievi, di oltre 60 Primi Premi nei maggiori concorsi pianistici in tutto il mondo. Per citarne soltanto alcuni: il Premio “Arthur Rubistein” di Tel Aviv, il Premio “Franz Liszt” di Utrecht, il “Ferruccio Busoni” di Bolzano, il “Regina Elisabetta” di Bruxelles, il “Van Cliburn” in Texas, il “Paloma O’Shea” di Santander, la “Leeds Piano Competition”, il premio “UNISA” in Sud Africa, il premio “Maria Canals” a Barcellona, la “Mozart Competition” a Salisburgo.

Nasce nel 1999 da un’idea del M° Salvatore Lombardi, Presidente dell’Associazione Flautisti Italiani. Lanciato inizialmente come progetto editoriale, diviene poco a poco un movimento culturale con lo scopo di creare eventi che valorizzino il flauto e i flautisti. Falaut ha rappresentato negli anni lo specchio di una realtà flautistica vivace: un mondo fatto di confronto e dialogo tra le scuole e i musicisti, alla ricerca costante di nuovi spazi e luoghi di incontro. A rafforzare questo progetto, nel 2007, nasce l’Associazione Flautisti Italiani con l’intento di riscoprire, promuovere e divulgare la Scuola Flautistica Italiana in tutti i suoi aspetti. Tante sono le iniziative organizzate dall’Associazione.
Per citarne solo alcune: Concorso Flautistico Internazionale “Severino Gazzelloni” (dal 2012); Falaut Campus (dal 2009); Falaut Festival (dal 2005); Falaut Day (dal 2005).

La rivista “Falaut” La rivista nata nel 1999 è un punto fermo per i flautisti italiani ed europei, l’unica rivista flautistica al mondo con cd allegato. Ad oggi ha all’attivo 71 numeri e 18 pubblicazioni di libri e partiture della scuola flautistica (in esclusiva assoluta), oltre a più di 80 cd allegati.
Concorso Flautistico Internazionale “Severino Gazzelloni” Ideato e realizzato dall’Associazione Flautisti Italiani, il Concorso è rivolto a giovani flautisti professionisti, con l’intento di valorizzarne e promuoverne il talento.

E’ intitolato a Severino Gazzelloni in virtù della sua fama: grandissimo flautista del secolo scorso, Gazzelloni ha contribuito in misura determinante allo sviluppo delle tecniche moderne e all’ampliamento del repertorio.Il premio – messi a disposizione grazie a realtà pubbliche e private – corrisponde ad una somma in denaro, ma anche alla pubblicazione di un CD e la possibilità di esibirsi in diversi concerti presso autorevoli associazioni musicali.In questa scia si colloca la collaborazione con Incontro sulla Tastiera, per dare ai vincitori una opportunità di grande valore qual è il palcoscenico del bellissimo Teatro Olimpico di Vicenza.

Il Concorso ha al suo attivo sei CD e un settimo in uscita per la fine dell’anno. I partecipanti delle precedenti edizioni provenivano da 35 Paesi diversi.

Fondata nel 1991, la missione del Keyboard Charitable Trust è quella di aiutare i giovani tastieristi a ridurre
l’elemento del caso nella costruzione di una carriera musicale professionale. Il Trust identifica i giovani
artisti più talentuosi (di età compresa tra 18 e 30 anni) e assiste il loro sviluppo offrendo loro l'opportunità di
esibirsi in tutto il mondo. Per i più dotati questo significa debutti a Londra, New York, Messico, Berlino,
Roma e altre capitali della musica.
In collaborazione con i suoi partner in tutto il mondo, il Keyboard Trust ha sviluppato un circuito di una
cinquantina di locali in sette paesi principali, dalle sale da concerto più prestigiose ai luoghi dove la musica
classica viene ascoltata raramente. Negli ultimi trentatré anni, il Trust ha presentato oltre 300 giovani
pianisti internazionali, tastieristi e organisti storici (di età compresa tra i 18 e i 30 anni) in oltre 900 concerti
in tutto il mondo.
Con musicisti di rilievo come il compianto Claudio Abbado, Alfred Brendel e Evgeny Kissin tra i suoi
fiduciari, questa formula ha dimostrato il suo valore: molti artisti del Trust ricevono un'offerta per un nuovo
ingaggio, una trasmissione, una registrazione o un management. Quasi la metà degli artisti ha
successivamente intrapreso una seria carriera musicale professionale.
Gli ultimi anni hanno visto un’ulteriore espansione del lavoro del Trust in Germania, Italia e Russia, nonché
negli Stati Uniti, dove l’illustre direttore d’orchestra, il compianto Lorin Maazel, ha invitato il Trust a
presentare i suoi artisti al suo Festival Theatre in Virginia.
Tra i recenti successi ricordiamo la vittoria di Elia Cecino al Concorso Internazionale di New Orleans nel
2022 e al Concorso Internazionale di Valencia Iturbi nel 2023; Pedro Lopez Salas ha vinto il Secondo
Premio al Concorso Pianistico Internazionale Ferrol in Galizia nel 2022; e George X. Fu che ha vinto il
Newcomer Award della BBC Music Magazine per il suo album “Mirrors” nel 2024.
Il Keyboard Charitable Trust è finanziato interamente da donazioni volontarie. Informazioni dettagliate sul
Trust, su come diventare Amico, aderire al Club One Thousand o fornire supporto aziendale possono
essere trovate sul nostro sito web.

L’Istituto Magnificat è una scuola di musica sorta nel 1995 in seguito a decisione del Capitolo della Custodia Francescana di Terra Santa. La scuola promuove lo studio della musica e al contempo svolge diverse importanti funzioni: è luogo di dialogo, pacifica convivenza, promozione umana e sociale; garantisce inoltre un orientamento e una preparazione professionale di alta qualità in campo concertistico e didattico. L’Istituto Magnificat è aperto a insegnanti, studenti e al personale ausiliario senza discriminazione di lingua, nazionalità, razza o religione.
Fondatore ed il Presidente Esecutivo dell’”Istituto Magnificat” a Gerusalemme, è Padre Armando Pierucci, francescano, musicista e compositore, è nato a Maiolati Spontini (Ancona), Italia, il 3 settembre 1935. Dal 1988, risiede ed opera a Gerusalemme, in seno alla Custodia di Terra Santa, ed è il Maestro Organista del Santo Sepolcro. Padre Pierucci si è diplomato in Organo, Composizione Musicale corale, Pianoforte e Canto Gregoriano al Pontificio Istituto di Musica Sacra (Roma) e nei Conservatori di Napoli e di Pesaro.
Attualmente, la Scuola annovera tra le proprie fila oltre 200 allievi, seguiti da circa 18 insegnanti: essi sono Israeliani, Palestinesi, Armeni, di religione Ebraica, Cristiana e Musulmana. Al Magnificat si insegna: Pianoforte, Violino, Viola, Violoncello, Organo, Canto, Chitarra, Composizione, Flauto, Percussioni, Musica Corale, Solfeggio e Storia della Musica.

Concorso Tavasani
Tra le attività del Magnificat spicca il Concorso pianistico “Carlo Tavasani” per giovani Palestinesi. Il concorso fu ideato nel 2000 da Anita Tavasani in ricordo del figlio Carlo, che spirò l’8 gennaio 1999 a 56 anni, e che fu grandi amico e sostenitore del popolo palestinese oltre che generoso appassionato di musica.

Siamo un team di professionisti uniti dalla convinzione che il talento sia un dono prezioso.
Studiamo e attuiamo strategie per sostenere il talento di giovani che si siano distinti per le loro capacità e il loro impegno nell’ambito delle arti performative.
Cerchiamo mecenati, madrine e padrini che desiderino sostenere concretamente il percorso di questi talenti, e li affianchiamo nel sostegno ai giovani artisti.
Lavoriamo per realizzare e sostenere progetti di formazione.

PERCHÉ IL TALENTO È NATURALE, MA VA COLTIVATO.

Ci sono momenti nella vita in cui arrivano occasioni grandi ed importanti, che non si possono perdere. L’ammissione a una Accademia, a una scuola di prestigio o ad un corso di perfezionamento di alto livello sono avvenimenti che possono davvero fare la differenza per il percorso artistico e formativo di un giovane talento. Purtroppo, però, non sempre l’eccellenza è accessibile a tutti. E i sogni, per realizzarsi, necessitano di concretezza.

Maecenates nasce per sostenere i sogni di giovani talenti che abbiano ottenuto dei risultati grazie alle loro doti naturali e al loro impegno quotidiano e che necessitino di un sostegno per poter dimostrare il loro valore.

Crediamo che sia importante sostenere concretamente il talento, soprattutto se affiancato da merito, perseveranza e impegno. Crediamo nello studio e nell’arte. Crediamo che dell’arte si possa fare una professione. Crediamo che un danzatore, un attore, un musicista, un cantante siano figure preziose per la società e che il loro percorso al professionismo vada sostenuto, perché sostenere un talento artistico significa sostenere la Bellezza.

Siamo un’Associazione Culturale, nata nel 2009, che sin dall’inizio dedica ogni sforzo (di tempo, energie, e danaro) per organizzare eventi e manifestazioni che possano educare, promuovere ed avviare al “mestiere” di interprete giovanissimi e giovani talenti della tastiera.
Un compito arduo e ambizioso, in una realtà che sembra aver perduto interesse alla formazione ed educazione alla cultura musicale. Abbiamo potuto affrontarlo grazie alla sensibilità di Vincenzo Balzani che a questi temi ha dedicato da tempo le sue energie, forte della sua esperienza pluridecennale di concertista e di cultore attento della storia della musica.
​A lui si affianca la nostra Presidente, Catia Iglesias, anch’essa pianista, didatta, organizzatrice e talent scout, che in questi anni è stata l’anima organizzatrice dell’enorme massa di iniziative svolte.

La Robert Turnbull Piano Foundation assegna ogni anno borse di studio a giovani pianisti classici di tutte le nazionalità all’inizio della loro carriera professionale. Ha una portata globale, riflettendo non solo la devozione di Robert alla musica ma anche la sua passione di sempre per i viaggi.

Robert Turnbull è nato nel Warwickshire nel 1957, figlio dell'illustre industriale Sir George Turnbull e di sua moglie Marion. Educato all'Oundle e al Kingsway-Princeton College, ha continuato a studiare musica al Goldsmiths College. Dopo ulteriori studi di pianoforte con Patricia Hancock, gli è stato conferito un LRAM con il diploma di insegnante e di interprete.
Accanto all'attività di pianista solista e accompagnatore, ha avuto un'intensa carriera
come giornalista freelance specializzato in opera, musica classica e Asia orientale (i suoi articoli sono stati pubblicati sul New York Times, Wall Street Journal, Daily Telegraph, Sunday Times, The Tatler e Opera Now, tra molti altri).
Nel 1988, il suo libro di consultazione The Opera Gazetteer è stato pubblicato nel
Regno Unito e negli Stati Uniti. Viaggiatore costante, Robert aveva case nel Regno Unito, Francia, Ungheria e
Cambogia. In collaborazione con Fred Frumberg, ha trascorso un decennio aiutando a restaurare le arti classiche della Cambogia dopo la caduta del regime di Pol Pot, oltre a coprodurre una performance pionieristica del Flauto Magico di Mozart a Phnom Penh. Nel 2013 ha fondato "En Blanc et Noir", un festival estivo all'aperto unico per giovani pianisti provenienti da tutto il mondo a Lagrasse, un villaggio nella
regione francese dell'Aude. Robert è morto di linfoma nel 2018.

Collabora con noi

Scrivici se sei interessato anche tu, ad una collaborazione o una partnership con Incontro sulla Tastiera. Saremo lieti di poterti conoscere! Contattaci seguendo il link qui sotto.

Contattaci