Les Manouches Bohemiens

  • Ritmo gitano, swing, arte di strada, improvvisazione, jazz. Atmosfere delicate e ritmi incalzanti, in un’espressione musicale che coinvolge musicisti e ascoltatori. Unito dalla passione per il jazz manouche, il Trio ha fin da subito un grande successo, esibendosi dapprima in strada (dove vengono notati anche da famosi musicisti come Hyung-ki Joo del duo “Igudesman and Joo”, Roy Paci, Yorgui Loeffer, Boulou Ferré, Moriarty, Daniel John Martin…) e in seguito in locali, festival e club (numerosi i concerti per il “Vicenza Jazz Festival”, esibizioni al Panic Jazz Club, al “Bar Borsa” e all’“Antiruggine” di Mario Brunello, come anche le partecipazioni al “Ferrara Buskers Festival”, al “Meeting di Arte, Musica e Intercultura” MAMI e al “Pennabilli Django Festival III” nel 2013).
    Il Trio si arricchisce musicalmente grazie a collaborazioni e incontri con importanti musicisti come Angelo Debarre, Yorgui Loeffer, Billy Weiss, Jacopo Martini, Augusto Creni, Maurizio Geri, William Brunard, Alexian Santino Spinelli e molti altri. All’attivo due album: l’uno, “Torno Subito”, del 2012, che rappresenta il primo passo verso la ricerca di nuovi ritmi, armonie, e timbri, ed anche l’inizio di un’intensa esperienza compositiva, l’altro, “Jean” del 2014, una raccolta di standards swing e swing manouche, riarrangiati e registrati interamente in analogico su nastro, risultato di un accurato lavoro d’insieme.
    Il Trio, comunque, non dimentica la sua origine “di strada”, dove ancora oggi si esibisce con grande entusiasmo.
    Federico Zaltron – violino
    Nicolò Apolloni – chitarra
    Marco Penzo – contrabbasso